domenica 7 febbraio 2010

Pensieri (cosmetici) misti

Raccolgo un po' di pensieri sui cosmetici e sulla cosmetica prima di rimettermi a studiare Sociologia.

Credo di aver raggiunto la pace dei sensi per quanto riguarda il ventaglio di colori che sfoggio con disinvoltura sul viso. Ho capito quali colori mi piacciono, quali tecniche mi donano di più, cosa non sopporto. Ecco questo è il punto cruciale dei miei pensieri, in questo pomeriggio triestino pieno di bora (in cui, come avrete già capito, io dovrei studiare).

Qualche giorno fa parlavo con una mia amica fissata con l'eyeliner, o meglio, con l'applicazione dell'eyeliner stile anni '50. Le ho detto di lasciare perdere non essendo una avezza con i cosmetici, e di provarci con una matita nera pastosa e un pennellino da eyeliner. Prima si applica la matita -con un bel tratto- lasciando fuori l'estremità interna e esterna della "rima", poi con il pennellino (io uso un pennello per labbra Stargazer, ma si può usare anche un qualsiasi pennello angolato) si distribuisce il prodotto con molta delicatezza prima verso l'interno e poi verso l'esterno, creando la famigerata codina nell'angolo esterno, appunto. Ultimo passaggio, facoltativo, è quello di passare un ombretto dello stesso colore della matita sopra la riga, per fissare il trucco.
Io trovo questo metodo molto più gestibile dell'applicazione dell'eyeliner classico, che sia in gel o liquido. Sarà che io non ci sono portata (almeno non su di me, su altre ragazze lo riesco ad applicare bene), eppure ne ho provati diversi e non ne ho trovato uno che mi piacesse.
Questo per dire che, per quanto mi riguarda, certi prodotti sono più che altro dei clichè cosmetici: non è detto che si adattino al vostro trucco abituale, non è detto che vi piacciano, e non è detto che vi stiano bene. E non deve essere un problema. Mi riferisco a fenomeni osannati come il rossetto nude (Hue o Creme d'nude di MAC) o al rossetto rosso (Rubywoo, sempre MAC), alle ciglia finte, al già citato eyeliner (soprattutto in gel), allo stippling brush (pennello a fibre naturali e sintetiche, tipo 187, ancora MAC), e altri ancora che non elenco.
Questi sono stati accuratemente scelti in quanto la sottoscritta ne è stata vittima. Ho comprato Hue (un rosino molto chiaro e lucido, molto bello, un classico dei nude MAC) ma su di me, non importa come trucco gli occhi, non sta bene. L'eyeliner non fa per me, non si adatta ai mei trucchi abituali, e, in caso, uso l'ombretto o al limite matita e pennellino. Il rossetto rosso non lo metto praticamente mai, nonostante mi stia bene, punto piuttosto su un prodotto liquido, semitrasparente e perlato. Sulle ciglia finte non ho un'opinione definitiva: mi piacciono molto quelle a ciuffetti, molto naturali, mentre quelle classiche mi creano ancora alcune perplessità. Lo stippling brush invece lo uso, con grande soddisfazione: per applicare i fard minerali dai colori accesi è l'ideale.
Come con scarpe e vesti, bisogna provare e riprovare: a volte è solo una questione di sfumatura, di tecnica o, semplicemente, di gusto.